Vini
La contrada di San Michele che si sveglia al mattino con la luce dell’alba che viene dal mare e che colora di giallo i vigneti. Il sole, il vento marino che incontra quello della montagna, l’ombra del tardo pomeriggio, la neve d’inverno, le piogge autunnali, terreni con memoria di mediterraneo, calcare e argilla. Un tentativo il nostro di non cancellare questa magica armonia. Ci emoziona pensare ai nostri vini con la spinta di radici profonde e lo sguardo che sconfina altrove. Salinità, mineralità, acidità le tre parole chiave.
Produciamo circa 30.000 bottiglie dai nostri vigneti nella contrada San Michele a Cupramontana, a 400 metri sul livello del mare. 15.000 bottiglie di CAPOVOLTO (Doc), 7.000 bottiglie di PASSOLENTO (Docg), 4.000 bottiglie di BASTIANCONTRARIO (Igp), 4000 bottiglie de LA FUGA e 2.500 bottiglie di METODO CLASSICO. Usiamo bottiglie leggere, sotto i 400 gr di peso, per contribuire nel nostro piccolo alla riduzione delle emissioni di CO2.
Passolento
Affinamento di 12 mesi in bottiglia.
::: Il nome di questo vino è stato scelto per le sue caratteristiche evolutive. Matura con i suoi tempi lunghi e senza alcun tipo di controllo se non quello gustativo. Evolve molto bene negli anni, con calma, con un suo “PASSO LENTO” che poco ha a che vedere con i vignaioli delle nostre terre sempre indaffarati e e solitamente poco pazienti. :::
Capovolto
Fermentazione in vasche di acciaio inox dove matura “sur lie” per 7/8 mesi.
::: Il nome del vino è stato preso dal metodo di allevamento della vite “A CAPOVOLTO” usato molto dai vignaioli della generazione dei nostri nonni in tempi di povertà e scarsità quando alla pianta della vite era richiesta la maggior produzione di uva possibile. Il tralcio (CAPO) veniva curvato ad arco (VOLTO), per avere più superficie, più gemme e quindi più uva. E’ il filo rosso che ci unisce a quella generazione. :::
Bastiancontrario
::: Il nome viene dal fatto di impiantare un vigneto di uva montepulciano in una zona a netta prevalenza di vigneti a bacca bianca, in mezzo a vini Doc e Docg quasi a volerli sfidare e a farsi spazio. Nasce da una scommessa che abbiamo fatto, credendo agli anziani del paese, secondo i quali San Michele risulterebbe una zona vocata per i rossi. :::
La Fuga
Vino Rosato.
Fermentazione e maturazione in vasche di acciaio inox.
::: Il nome del viene dal fatto di averlo impiantato nel 2011 insieme a Jan Alì Baiquiri, ragazzo di 16 anni, profugo afgano che lavorò con noi per qualche anno, in fuga dall’Afganistan in guerra. :::
Dosaggio Zero
::: Altro tentativo (Dal Numero Zero al Numero Sette) di andare alle radici dell’uva verdicchio. Per noi il nostro Dosaggio Zero è questo, la ricerca della sua spina dorsale.